Mario, il consumatore medio, dice la sua sulla campagna Eurospin - Vini Integralmente prodotti

Chi è Mario lo sanno bene i miei amici. Stiamo insieme da una decina d'anni e diciamo che la storia del suo rapporto con il vino potrei condensarla in un titolo: "Dal Tavenello al Sassicaia in dieci mosse". Intendo dire che in tutto questo tempo, frequentando luoghi del vino e assaggiando con me, ha affinato sicuramente le sue percezioni sensoriali e ha imparato ad apprezzare il vino con maggiore consapevolezza. Resta comunque un consumatore medio:  per lui il vino è un alimento;  un bicchiere,  preferibilmente di vino bianco, serve ad accompagnare il pasto. Quando si esauriscono le scorte di bottiglie mezze piene che io assaggio e poi gli lascio, il vino lo compra al supermercato, come la maggioranza degli italiani. 

Vedendo il  grand bailamme  social-mediatico che si è scatenato in questi giorni  attorno alla campagna della catena Eurospin che propone una selezione di vini scelti da Luca Gardini -  Miglior Sommelier del Mondo 2010 - definiti a termini di legge "Vini Integralmente prodotti", ho pensato di coinvolgere il consumatore medio di casa, per assaggiare alcuni vini e sapere che ne pensa.

Ho iniziato  sabato scorso, facendo vedere a Mario alcuni video pubblicati sul sito di Eurospin in cui Gardini spiega i vini:  

 "Questo Luca io non so chi è, non l'ho mai visto"  dice  "però mi preoccupa, è affannato. Mah. Dice che i vini son tutti buoni;  ma se  è un sommelier, campione del mondo... si potrebbe provarli."

Ho poi chiesto a  Mario che cosa pensasse del termine "vini integralmente prodotti".   Risposta: "Puoi sapere chi li fa, e chi li fa è responsabile del prodotto, di quello che trovo nella bottiglia, per cui dovrei aspettarmi una certa qualità".  Insomma, Mario ha un'idea abbastanza corretta  del concetto di filiera. Detto questo, lo informo che questi vini sono in vendita all'Eurospin  a un prezzo che va da 1,49 € (Montepulciano d'Abruzzo dop) a 4,29 € (Sannio Fiano dop).  A questo punto Mario mi guarda un po' dubbioso e sbotta: "ma a 1,49 si compra, più o meno,  un litro di vino in brick."  A questo punto non gli dico altro e gli propongo di andare all'Eurospin lunedì mattina per comprare  alcune bottiglie. "Ok. " mi fa  "sono curioso".

Arriviamo così a questa mattina e andiamo all'Eurospin. Decidiamo di prendere tre bottiglie;  le sceglierà lui e io pongo  un'unica "condizione": una delle tre dovrà essere un vino DOCG e quindi costerà un po' di più.  All' entrata ci accoglie la sagoma - espositore di Luca Gardini, con gli opuscoli - catalogo. Ne prendo uno ma non glielo mostro. E qui viene la sorpresa: i prezzi di parecchi vini sullo scaffale sono ulteriormente ribassati. L'addetto che sta sistemando alcune bottiglie conferma:  "Sì, questa settimana c'è la promozione".

Alla fine Mario sceglie:

Soave doc La Pieve 2015  costo in catalogo € 1,69, ribassato a € 1,35

Trebbiano d'Abruzzo DOP 2014 in catalogo €1,69 ribassato a € 1,35

Barbera d'Asti  Superiore DOCG 2014 in catalogo a  € 2,39  ribassato a €1,95.

Mario ha scelto il Soave perché è un vino che conosce e, vedendo quel prezzo, vuole scoprire se vale;   anche per il Trebbiano d'Abruzzo e la Barbera d'Asti, tipologie che conosce davvero poco,  a farlo decidere è alla fine il prezzo.

Arrivati a casa, mentre preparo il pranzo,  lo invito a leggere l'opuscolo catalogo. Nell' introduzione Gardini illustra  il suo "Modo giusto di degustare", con concetti molto semplici e alcune emoticons: mi piace, normale, non mi piace. Seguono poi la descrizioni di che cosa sia il  vino integralmente prodotto,  quelle dei territori di origine  e le schede illustrative dei vini corredate dai prezzi.  "Il libretto è fatto bene" dice Mario " si vede che qua il sommelier vuol farmi imparare qualcosa, però sembra un'altra persona, rispetto ai video." (D'accordo,  Mario, ma qui è in fotografia!).  

Al momento di aprire i tre vini informo Mario del fatto che sono prodotti da tre Cantine Sociali, chiaramente identificabili in retro etichetta: Cantina di Soave, Cantina Sangro di Fossacesia (Chieti) e Cantina di Castel Boglione (Asti).  

L'assaggio di Mario:

Soave - gli piace al naso, è intenso, fruttato, in bocca lo trova un po' esile, si aspettava un po'di più ma poi guarda il grado ed è 11,5%,  "Ci sta - un Soave onesto, senza troppe pretese, da bere a pasto", 

Trebbiano d'Abruzzo. Pur non conoscendo molto la tipologia dice, " siamo da un'altra parte e c'è più intensità, sia al naso che al gusto". Insomma gli piace e lo trova "coerente!", quello che ti aspetti dai profumi lo ritrovi al gusto.

Barbera d'Asti  -  Mario non ama troppo i vini rossi, ma con una fetta di salame e un pezzo di Monte veronese mezzano se ne beve un bicchiere e dice "Ben fatto, non troppo ruvido, piacevole da bere, non si sente troppo il grado alcolico":  (Luca, i come la mettiamo con il "tannino acido?").

Nel complesso sono vini promossi dal consumatore medio per l'ottimo rapporto qualità prezzo. Il prezzo ha d'altronde guidato la scelta, come per la maggior parte dei consumatori che vanno all'Eurospin, e  come Mario, Gardini non sanno proprio chi è. Se poi ci mettiamo pure il ribasso ulteriore...

Anche la  considerazione finale  spetta: a Mario: " Sono vini che la gente beve, che la gente si può permettere". "Ma secondo te" - gli dico - "come possono costare così poco?  Addirittura i prezzi sono stati ribassati!"  La risposta che mi fornisce è semplice: "La catena del supermercato ne compra parecchio, poi se va a ribasso su questi vini, nell'economia generale troverà il modo di recuperare il sottocosto da qualche altra parte".  Mario docet.

Approfondimenti:

Il post di Intravino che ha reso nota la camoagna

Il post di Angelo Peretti su Internet Gourmet che definisce la campagna di Eurospin " geniale"

Il post di Filippo Ronco su Vinix che auspica una coinvolgimento dei consumatori finali:  e come vedete  l'ho preso in parola.

Aggiornamento: segnalo l'ottimo post di Lorenzo Biscontin che chiarisce molte cose su Eurospin, in primis scelte dei prodotti e dinamiche dei prezzi-

Qui sotto: Mario all'Osteria dei Mario a Vinitaly 2012 - Il Consorzio dei Vini Colli Berici e Vicenza aveva ideato un'approccio al vino destinato al consumatore, prendendo a prestito l'idea di Mario Consumatore Medio. ( Giorni memorabili!)