Il Vino è donna: vino, cucina e territorio al femminile

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Se più di un quarto delle 73.700 imprese vinicole italiane sono guidate da donne e il Veneto è la regione che guida la classifica, con oltre il 15,4 %. ( fonte:Indagine Cribis marzo 2017), il pomeriggio della scorsa domenica 25 marzo, trascorso alla manifestazione Vino è donna, presso l’l’Azienda Piovene Porto Godi di Toara di Villaga nei Colli Berici, è stato una bella occasione per incontrare da vicino un nutrito numero di produttrici e farci l’idea che sì, il Veneto è sempre più rosa.

La storica villa con cantina dei Piovene ha sempre un incredibile fascino e la giornata di sole primaverile ha invogliato molti a raggiungere il piccolo borgo incastonato nei colli ( se non lo conoscete, fateci un giro perché merita). 

Ad accoglierci sotto la barchessa un bel numero di produttrici dei Colli Berici e dei Colli Euganei e anche alcune ristoratrici.

  • Dai Colli Berici:
  • – Alessandra e Chiara Piovene di Piovene Porto Godi, Toara di Villaga
  • – Anna e Silvia Dal Maso di Dal Maso, Montebello Vicentino
  • – Carolina e Anna De Besi di Punto Zero, Lonigo
  • – Cecilia Caporali e Marcella Biasin di Ca’ Rovere, Alonte
  • Dai Colli Euganei
  • – Catia Bolzonella di Ca’ della Vigna, Selvazzano Dentro
  • – Elena Cardin di Terra Felice, Arquà Petrarca
  • – Elisa Dilavanzo e Benedetta Marchetti di Maeli Wine, Torreglia
  • – Elisa Meneghini di Azienda Agricola Nevio Scala, Lozzo Atestino
  • – Francesca Callegaro di Antichi Reassi, Rovolon
  • – Francesca Salvan di Salvan – Vigne del Pigozzo, Due Carrare
  • – Linda Zanovello di Ca’ Lustra – Zanovello, Cinto Euganeo
  • – Lisa Loreggian di Azienda Agricola Loreggian, Arquà Petrarca
  • – Mariagrazia Ambrosin e Marzia Miotto de Il Pianzio, Galzignano Terme
  • – Silvia e Roberta Gardina di Quota 101, Torreglia
  • Ristoratrici
  • – Claudia Fioraso di cLafè Bistrò, Padova
  • – Francesca Cerello dell’Agriturismo Monte degli Aromi, Villaga
  • Complimenti ad  Alesandra e Chiara Povene  che hanno ideato questo bell’incontro che ha avuto anche uno scopo benefico, a favore del villaggio SOS di Vicenza, centro di accoglienza per bambini e ragazzi in difficoltà. 

Tra molte conferme, qualche novità interessante come l’azienda agricola e vitivinicola Nevio Scala di Lozzo Atestino (Pd). La giovane  Elisa Meneghini mi ha raccontato di un ampio progetto che coinvolge vigneti, uliveti, seminativi e boschi, con l'obiettivo agricolo di produzioni biologiche.  Per la parte vitivinicola, qui hanno presentato  per la prima volta  tre vini a base di garganega, il Gargante 2016 sul lie, il bianco Diletto 2016 da fermentazione spontanea e il macerato Còntame 2016.  Molto piacevoli al gusto e soprattutto molto puliti all’olfatto. Un’anteprima  senz'altro promettente.

Anche il Tai rosso di Punto Zero nei Colli Berici è stata una piacevole novità ( per la verità l’ho assaggiato da botte nell’autunno scorso): da poco in bottiglia, mi è piaciuto parecchio; raffinato e con un bell’equilibrio tra rusticità e morbidezza.

Ho riassaggiato con piacere due vini da tradizionali vitigni autoctoni del territorio euganeo, prodotti  dell’Azienda Agricola Reassi di Francesca Callegaro a Rovolon (Pd), Antichi Reassi e Vin Bastardo. Il primo è un bianco leggero e frizzante a base di pinello, il secondo è un rosso piacevolmente sapido e rustico a base di marzemina bastarda, corbina e turchetta.

Notevole anche il Manzoni Bianco di Quota 101 che  in questo momento è un concentrato di piacevolezza ed equilibrio.

Mi auguro che questa edizione di Vino e Donna sia stata una sorta di numero zero  e che e a questa ne seguiranno altre.