Nati sopra le nuvole... quasi diciott'anni dopo!
/Sandro Tasoniero e Marina Ferraretto ci hanno accolto in cantina per un confronto tra annate nuove e vecchie di Durello e Soave. Il pensiero va al dicembre 2008, quando presentarono per la prima volta la loro azienda Sandro de Bruno … Confronto con sorprese!
È stato un grande piacere accogliere l’invito di Marina Ferraretto e Sandro Tasoniero qualche sera fa. Il filo conduttore è stato il confronto tra annate, molto stimolante direi. Non assaggiavo da un po’ i loro vini - credo fu in occasione di un edizione di Durello and Friends, forse sei o sette anni fa. Quindi questa occasione l’ho colta al volo e le sorprese sono state molte.
Lo stesso Sandro, durante la serata, ha ricordato che fui tra i primi a scrivere di loro e si rammaricava di non aver più trovato il post che scrissi allora. Ero convinta di averlo perso anch’io. Lo scrissi in occasione del loro debutto come azienda Sandro De Bruno.
Era il 10 dicembre 2008: incontro memorabile, con visita ai vigneti sui suoli vulcanici della Calvarina e alla nuova cantina, degustazione dei vini allora prodotti (tutti vini ferni) e cena squisita all’allora Baba Jaga dell’amico Claudio Burato.
Ebbene, caro Sandro e cara Marina, ho ritrovato tutte le foto della serata qui. E non solo. Partendo dal titolo dell’album ( Nati sopra le nuvole) ho ritrovato anche il post scritto allora, qui. Spero sia una bella sorpresa anche per Sandro, perchè leggendolo ho potuto apprezzare il lungo lavoro che ha fatto in tutti questi anni. Allora fui decisamente folgorata da quel Durello fermo 2007 in solo acciaio, lo stesso che abbiamo riassaggiato durante la serata… e mi auguravo allora che da una simile “base”, potesse nascere un grande Durello Metodo classico. Non soltanto “così è stato”, ma ora sono più d’uno: 36, 60 e 100 mesi. Oggi, invece, mi sento di riprendere le parole che Sandro:ha detto durante la degustazione “potrei pensare di riproporre ancora un Durello fermo” (non era più in produzione). Me lo auguro!
Bella performance “Old Memories” anche per il Soave Colli Scaligeri 2008 . Un sentito grazie a Sandro e Marina per questa bella occasione che non solo ha permesso di apprezzare la coerenza e la bellezza del loro lavoro in tutti questi anni, ma è stata anche un motivo per ripescare nella memoria un pezzetto del mio percorso nel mondo del vino, che è iniziato ben 25 anni fa.
I vini della serata:
Vulkano Cuvée 2.1 Brut 2021 - blend di durella, chardonnay e pinot bianco 24 mesi sui lieviti: agrumeto sapido.
Lessini Durello Dosaggio Zero 2019 - 36 mesi con piccola percentuale di pinot bianco: finezza.
Stessa versione sboccata à la volée, più complessa e con lunga vita davanti (diventerà un 60 mesi o 100 mesi).
Lessini Durello Extra Brut 100 mesi cuvèè di durella con piccolo saldo di pinot bianco delle annate 2012 e 2013 complesso, leggera nuance ossidativa, molto piacevole.
Stessa versione sboccata à la volée: rivela maggiore freschezza.
Soave Colli Scaligeri 2008 nessuna nota di ossidazione, complesso su fiori e miele f’acacia, piacevolissimo.
Monti Lessini Doc Durello Superiore 2007, spettacolare equilibrio con piacevoli note di idrocarburo e fine sapidità. Lo stesso Durello che avevo assaggiato nel dicembre 2008.e che mi era piaciuto moltissimo. Assai notevole davvero, dopo tutto questo tempo!
Si termina con l’equilibrio sapido di un Pinot Nero 2015 in versione ferma e un Pinot Nero Metodo Classico 2019.
P.S. Sì lo so, qualcuno potrebbe dire che gli anni sono 17, ma preferisco dire che sono quasi 18… Sandro de Bruno sta per diventare maggiorenne!