Vino in Villa Numero 19: tremila visitatori hanno sfidato il maltempo ed affollato il Castello di San Salvatore a Susegana, domenica 15 maggio, per l'anteprima dell'annata 2015 del Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene. Un'edizione decisamente festosa, visto che si svolgevano in contemporanea le celebrazioni per i 140 anni dell'Istituto Enologico Cerletti di Conegliano, nel quale si sono formate intere generazioni di enologi.
Mi sono piaciute parecchie cose: lasciata alle spalle la fredda e piovosa annata 2014, la successiva, sia pure molto calda e siccitosa, ha dato ottimi risultati sulle ripide colline del Conegliano Valdobbiadene. Belle nuances fiorite al naso, polpa bianca croccante al gusto, eleganza e profondità nel sorso. Bellissime espressioni, quindi, al vertice della piramide della qualità con Cartizze finissimi e ottimi Extra dry notevolmente alleggeriti nei dosaggi. I Brut convincono soprattutto nelle espressioni della menzione "Rive". Da registrare anche la crescita di etichette a certificazione biologica.
Come al solito, senza punteggi o classifiche, qualche assaggio dei 2015 che ho messo in evidenza nel mio quadernetto.
RIVE
- Adami - Vigneto Giardino Asciutto Rive di Colbertaldo: l'etichetta storica di Franco Adami si rinnova e il "Dry" diventa "Asciutto", un termine usato in azienda dalle generazioni precedenti, per qualificare il prodotto come "non (troppo) dolce." Con 20 g/l: piacevolezza nella beva, pulizia gustativa e bolla carezzevole.
- Andreola - Finezza nell' espressione aromatica per l'Extra Dry Mas de Fer Rive di Soligo, che quest'anno è particolarmente elegante e profumato, sempre delicatissimo nel sorso.
- Zardetto - C'è uno slancio fresco e dinamico nel Brut Tre venti Rive di Ogliano; verrebbe da dire che emerge la grinta di questa sottozona del territorio di Conegliano e Filippo e Fabio Zardetto la valorizzano. Molto ben fatto e piacevole anche il Brut Biologico Cavalier, fruttato e dal finale pulito.
Cartizze ed Extra Dry
- Le Bertole - Stile impeccabile, come da tradizione, in tutti i prodotti di Gianfranco e Damiana Bortolin; colpiscono sia il Cartizze che il Dry Supreme: finissima tessitura, avvolgenti, quasi cesellati nel dosaggio molto equilibrato.
- Garbara - Mirco Grotto presenta due Cartizze 2015 decisamente di grande carattere: il più tradizionale Extra Dry, molto saporito, ha un dosaggio di 12 g/l e il Brut, cremoso ed equilibrato, quanto a zuccheri è in realtà a zero. Sapidità e grinta non mancano.
- Carpenè Malvolti - molto ben fatto il Cartizze e pensando che si tratta di un prodotto che viene venduto in GDO, direi che fa piacere annotarlo per la precisione e la finezza gusto -olfattiva.
- Frozza - Davvero eccellente l' Extra Dry Col dell'Orso, intenso e fiorito al naso e con un sorso austero e gustoso che conquista.
- Marchiori - L'Extra Dry (e anche il Brut) quest'anno hanno mutato etichetta e presentano il logo del Progetto per la valorizzazione delle 5 varietà storiche: per produrli si usano, infatti, glera lunga, glera tonda, perera, bianchetta e verdiso. L'Extra Dry mi è piaciuto assai: presenta una suadente aromaticità al naso e al gusto mostra un carattere deciso e nello steso tempo è molto fine.
- L'Antica Quercia - Scopro che questa azienda ha una tenuta di 25 ettari a Scomigo di Conegliano, tutti a coltivazione biologica certificata (viti, ulivi e... melograni!). Molto convincente l' Extra Dry Ario, un Prosecco biologico dai profumi ampi e puliti, delicato, saporito e molto fresco al gusto.
- Perlage - Notevolmente più espressivi e raffinati rispetto ad assaggi di annate precedenti, in particolare l' Extra Dry Col di Manza e l'Extra Dry Quorum, prodotti da questa azienda pioniera del biologico nella denominazione
Brut
- Malibran - Di particolare eleganza e complessità olfattiva il Brut Ruio, con note agrumate fresche molto accattivanti e una bella progressione gustativa. Al riassaggio, il Frizzante Rifermentato in bottiglia Cremadora senza solfiti aggiunti (2014) si conferma molto buono.
- Bortolomiol - Uno stile rigoroso accompagna tutta la gamma dei 2015 e il Brut Prior nella sua sottile aromaticità e nella finezza del sorso è davvero ben fatto. Vale la pena di assggiare anche la novità presentata quest'anno: il Brut Nature Grande Cuvée del Fondatore Motus Vitae 2013: lasciando sui lieviti per un tempo più lungo una parte della massa si è ottenuto questo dosaggio zero molto interessante e particolare per l'inaspettata complessità.
- Bortolin F.lli - Brut Zan Senza Solfiti Aggiunti mi è piaciuto molto quest'anno: avvolgente, con note fruttate in evidenza, bel finale asciutto e sapido.
Fuori "catalogo" meritano una menzione particolare gli Extra Dry Giustino B di Ruggeri 2014 e 2013 che hanno mostrato nelle due diverse annate tutta la classe e la sostanza di una tradizione. Per il 2015, dobbiamo ancora aspettare.