L' Azienda Farina a Pedemonte: una scoperta nel cuore della Valpolicella
/Per la prima volta ho fatto visita qualche giorno fa all’azienda Farina, una presenza storica in Valpolicella e le sorprese non sono mancate. Ho incontrato Elena e Claudio Farina che rappresentano l’ultima generazione di famiglia in quel di Pedemonte: mi hanno accolto in un confortevole spazio dedicato, dove mi sono sentita a casa e ho potuto assaggiare vini eccellenti, ascoltando il loro racconto che ha spaziato dalle origini alle scelte produttive più recenti.
L’azienda, nata ai primi del Novecento, da qualche anno ha intrapreso un percorso di rinnovamento, sia potenziando gli spazi di produzione, sia ampliando quelli dedicati all’accoglienza enoturistica che sono funzionali e accoglienti. Elena e Claudio conservano saldamente i valori ereditati dai padri, in paticolare la valorizzazione dei vitigni autoctoni della Valpolicella come corvina, rondinella, ma pure le più rare molinara, oseleta,croatina e dindarella, per produrre vini dalla precisa espressività territoriale.
Le uve provengono da 10 ettari di vigneti di proprietà, e da 55 ettari gestiti da vignaioli conferenti con i quali i Farina hanno un rapporto consolidato nel tempo. C’è cura e riconoscenza verso queste famiglie legate all’azienda da un rapporto di fiducia e i Farina, inoltre, desiderano comunicare con sincerità ogni aspetto del lavoro produttivo ai consumatori. Nasce per questo il Progetto Farina Transparency che mette in rete tutti i dati relativi ai singoli conferitori: dall’identità dei singoli, all’ ubicazione dei vigneti, alle varietà coltivate. Tanto di cappello per la comunicazione trasparente sull’origine dei vini della Valpolicella, che si inserisce in una produzione complessiva di 1 milione e 350 mila bottiglie. Nella gestione dei vigneti e dei processi produttivi sono messe in campo scelte orientate alla sostenibilità, tra le quali la rinuncia al diserbo chimico, l’uso della tecnica della confusione sessuale, interventi minimi per limitare l’accumulo di metalli pesanti. Per igienizzare le attrezzature di cantina si usa un sistema che usa soltanto acqua calda e vapore, pannelli fotovoltaici coprono l’80% dei consumi energetici per l’imbottigliamento. Interessante anche la scelta di nuovi contenitori di cemento grezzo da 75 hl (il cemento non è mai stato abbandonato) dalla forma a tulipano e di contenitori in ceramica. Il binomio tradizione- innovazione per Elena e Claudio non è una semplice affermazione ma una realtà sostenuta dall’esperienza.
Un tris di Amarone, frutto di precise scelte produttive, molto espressivi, eleganti e contraddistinti da una notevole bevibilità, ha concluso la mia visita, decisamente…in gloria!
Famiglia Farina 2016 - Amarone della Valpolicella Classico DOCG
70% corvina, 10% corvinone, 10% rondinella, 10% molinara da vigneti a pergola a San Pietro in Cariano, Marano, Mazzano e San Peretto di Negrar.
Raccolta manuale delle uve, appassimento di circa quattro mesi. Fermentazione in acciaio e malolattica in cemento, a cui segue la maturazione in botti di rovere da 20 e 30 hl. Nessuna filtrazione. Bel colore rubino con riflessi granato. Intenso al naso con note di ciliegia e mora in composta, spezie dolci, al palato è secco, strutturato e caldo con un finale persistente e balsamico. L’etichetta riproduce quella storica del 1968, anno del riconoscimento della doc.
Montefante 2016 - Amarone della Valpolicella Classico DOCG Riserva
45% corvina, 30% corvinone, 15% rondinella, 5% molinara, 5% dindarella da un unico vigneto di collina a Castelrotto. Si produce solamente nelle migliori annate.
Appassimento di circa 100 giorni. Dopo la fermentazione matura in barrique di rovere francese per due anni e per altri due in botti grandi di rovere di Slavonia.
Granato di bella trasparenza, ampio e caleidoscopico nei profumi: marasca, mora e prugna sottospirito, un accenno di petali di viola, poi tabacco, pepe e cannella. Sorso avvolgente e morbido, ma ben equilibrato da una vena sapida e balsamica. Elegante e profondo, sfodera una sorprendente bevibilità.
Mezzadro alla Fontana 2011 - Amarone della Valpolicella Classico DOCG Riserva
Prodotto in 3000 bottiglie da 70% corvina, 20% rondinella, 5% molinara,5% croatina dalle pergole di San Pietro in Cariano, Marano e Mazzano di Negrar, scegliendo manualmente i grappoli migliori dai filari dei vari appezzamenti.
Appassimento di circa quattro mesi. Fermentazione in acciaio e malolattica in cemento. Maturazione per 24 mesi in barriques di rovere francese e americano, poi iper altri 36 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia. Lungo affinamento in bottiglia. Granato luminoso , ha una trama olfattiva caleidoscopica: confettura di more, ciliegia, caffè e ricordi mediterranei e balsamici di eucalipto e mirto. Davvero notevole la trama gustativa: secco e animato da un tannino setoso ha un’ incredibile persistenza. Eleganza e armonia all’ennesima potenza. Un fuoriclasse.Il nome è un omaggio alle origini: è infatti ricavato dai libretti familiari di mezzadria, poichè, come ricordano Elena e Claudio, fino ai primissimi anni Sessanta, i Farina erano “laorenti”. Origini che vanno raccontate e di cui essere orgogliosi.
L’azienda Farina presenterà l’Amarone Riserva Mezzadro alla Fontana durante il prossimo Vinitaly (Pad. 4 Stand. F2).
A questo link il progetto Farina Transparency